Dopo la boccata di ossigeno regalataci dall'audiovox, dopo alcuni digressioni nella tecnologia contemporanea, eccoci a parlare di un grande classico, nella sostanza, eppure poco conosciuto. Un telefono per certi versi ancora attuale, e che non sfigurerebbe a fianco di tanti modelli strombazzati dalla pubblicità. Buona capacità della batteria, peso molto contenuto, ricco di funzioni ma senza fronzoli. Chiaro, non parliamo di uno smartphone. Qui siamo in pieno Symbian S40, direi forse il top dell'evoluzione di "un certo periodo", argomento questo scivoloso e talmente topico e sfaccettato al tempo stesso da meritare una trattazione a parte. Un telefono che sa essere business senza dover rispondere alla complessità di una utenza che necessita di software dedicati, tastiere qwerty o RAM da competizione. Al tempo stesso sfoggia una decorosa fotocamera 2mpx e una seconda fotocamera per la videochiamata, vanta una risposta decisamente veloce rispetto ai modelli pari livello, una buona capacità di espansione tramite scheda SD. Buona l'ergonomia del selettore centrale, buona la risposta dei tasti in generale, buono l'audio e la ricezione. Anche il famoso rapporto qualità prezzo non suscita reclami. Un telefono che, se non mi hai entusiasmato per estetica o innovazione, non ha mai tradito e sempre risposto alle aspettative in piena coerenza. Un nokia purtroppo passato sotto silenzio... Il modello del museo è bianco.
giovedì 24 gennaio 2013
lunedì 7 gennaio 2013
audiovox GSM609
La migliore risposta che posso dare all'ultimo commento ricevuto sul blog - dalla mia compagna per inciso, e che ovviamente ringrazio - è portare agli onori delle cronache del blog una vera e propria chicca del museo che lei stessa ha portato con sé dall'america latina: il telefono audiovox GSM609. Per diversi giorni ho cercato sul web qualche indicazione di quale fosse il modello, visto che avevo fra le mani il cellulare ma non non avevo idea di che modello si trattasse. Una gran perdita di tempo è stata fare ricerche su google in italiano. L'ho capito tardi, poi ho intrapreso la strada giusto, in inglese. Ma anche lì, ho faticato. Poi, finalmente mettendo a confronto alcuni dati impressi sulla scocca, ho trovato. Grazie al commento che ha messo nuova benzina nella macchina della ricerca, eccoci oggi a parlare di questo minuscolo dispositivo gsm. Il modello in nostro possesso risulta essere, all'analisi dell'IMEI (vedi questo sito), del 2004 circa. Date di rilascio non ne ho trovate online finora. Di 65grammi di peso per max 79mm in altezza (per l'antenna), è un campione di semplicità e insieme di funzionalità. Ovviamente parliamo di un telefono gsm a caratteri in bianco e nero, niente funzionalità multimediali. Monta una batteria 550mAh che ne consentono una durata in standby dichiarata di 150 ore. Non supporta trasporto dati gprs, in compenso è un tri-band (900/1800/1900 MHz). Finora dalle mie ricerche mi risulta che avesse due lingue standard, inglese e spagnolo, con T9 supportato, oltre probabilmente a lingue orientali che non riesco a tradurre. So della sua comparsa in Slovenia grazie ad un sito che ho tradotto con google, che dice che però aveva la traduzione soltanto dei menu e non era implementato nel t9. Dice anche che non avesse calendario ma in compenso la possibilità di impostare fino a 10 sveglie. La rubrica ospita fino a 200 contatti. Una curiosità: lo sfondo è uno sfumato disegno a colori di una pianura verde con qualche albero e una catena montuosa in lontanza, il tutto sovrastato per i tre quarti dello schermo da un cielo striato da nubi. Una chicca probabilmente di manifattura cinese che lo rende pressoché unico. A oggi probabilmente forse il pezzo di maggior "valore" del nostro museo. PS: l'immagine è in B/N e non rende appieno la maneggevolezza e la piacevolezza al tatto, nella realtà, al colore argento di tutto il telefono si affiancano i colori grigio dell'antenna gommosa, e il verde e rosso dei tasti di risposta.
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